L’autunno è una stagione piena di doni. Tra questi ce ne è uno prelibato, ricco di proprietà benefiche e decisamente gustoso. Signore e signori, fa il suo ingresso in sala il “Tuber Uncinatum Chatin”, per gli amici “Tartufo Nero Uncinato”.
Tartufo Nero Uncinato, come utilizzarlo
Un tubero assolutamente favoloso e parente – nonostante alcune diversità – del Tartufo estivo che abbiamo conosciuto poco prima dell’estate. Da dove iniziare per raccontarvi di questa meraviglia della terra? Dalla fine, ovvero da come utilizzarlo. Che poi è una delle cose che più ci interessa. Allora, dopo averlo acquistato nel nostro shop dove lo troverete in splendida forma, non dovrete fare altro che lasciarlo qualche minuto in acqua fredda, pulirlo ben bene con una spazzola con setole morbide e lavarlo delicatamente.
A questo punto avvolgetelo in un panno asciutto e cominciate a scegliere il piatto in cui fargli fare un’ottima figura. Noi abbiamo una manciata di suggerimenti, ricordando che basta affettarne un po’ per godere della sua bontà nei primi piatti (tagliatelle o risotti), ma anche abbinato alla carne o come super extra nei contorni. Volete esaltarlo fino in fondo? Coccolate le sue scaglie con dell’olio EVO e il gioco è fatto. Importante: tenete sempre bene a mente che il Tartufo uncinato è molto gustoso ma non va mai “cotto” in maniera importante perché questo gli farà perdere le sue proprietà. Lo potete riscaldare per qualche minuto (pochissimi e mai sulla fiamma, eventualmente in un condimento tiepido come l’olio) così riuscire a mantenere intatti sia il profumo che il suo gusto inconfondibile.
Conservarlo non è peccato, ma il settimo giorno…
E se non volessimo mangiarlo subito? Lo Scorzone Invernale – così viene chiamato il nostro amico Tartufo Nero Uncinato, può essere conservato anche se va ricordato che sarebbe meglio consumarlo in tempi rapidi per gustare in pieno tutte le sue qualità organolettiche e far sì che le sue favolose proprietà abbiamo un effetto benefico per il nostro corpo. Possiamo comunque pensare ragionevolmente di conservarlo per una settimana senza incorrere in brutte sorprese. Come fare? Seguendo qualche piccolo trucco. Innanzitutto prendete ogni singolo tubero che avete acquistato e proteggetelo dal mondo esterno con un foglio di carta assorbente prima di riporlo in frigo. Attenzione: non lavatelo prima di metterlo al fresco e ricordatevi di cambiare la carta assorbente ogni giorno per evitare che resti dell’umidità che potrebbe rovinarlo. Come già accennato, infine, prima di utilizzarlo è bene pulirlo con gentilezza con una spazzola dalle setole morbide e sotto un filo di acqua fredda. Dopo il dolce bagnetto ricordatevi di asciugarlo con cura.
Come riconoscere il Tartufo Nero Uncinato e perché adorarlo
Cosa c’è da sapere sul Tartufo Nero Uncinato. Innanzitutto, come già detto, che è una variante del tartufo estivo. Il suo nome deriva dal fatto che la scorza che lo protegge fatta di grosse verruche che hanno una forma ad uncino. Il suo colore caratteristico, praticamente un “nero sporco”, lo raggiunge solo quando è pienamente maturo e porta in dote anche un profumo intenso e un gusto deciso e piacevole che è una garanzia di bontà per i nostri piatti. Quando lo affettiamo possiamo notare che la sua polpa è scura, simile al cioccolato e quando è molto maturo ci mostra delle venature bianche ramificate. Non ha una sua forma ben precisa: ogni tubero può essere diverso e presentarsi tondo come schiacciato. Le sue dimensioni sono variabili: si va da una grandezza simile a quella di una noce a una versione XL più simile a una pallina da tennis, ma molto più buona! Ricordiamo ancora una volta, inoltre, che “più grande” non significa “più buono”, siamo solo in un campo squisitamente estetico.
Come detto, poi, questo ragazzo gustosissimo è il signore dell’autunno: matura a settembre e si raccoglie tra ottobre e dicembre. Lo potete rintracciare nella sua abitazione abituale, ovvero le zone boschive e in particolare nelle aree dove non filtra il sole (che altrimenti bloccherebbe la maturazione). Il Tartufo Nero Uncinato ama l’ombra e vive in simbiosi con alberi come il carpino nero, il cerro e la roverella. L’Uncinato ha ottime proprietà naturali: contrasta i radicali liberi, contiene antiossidanti ed è ricco di sali minerali che ne favorisce la digestione. Last but not the least: ha blande proprietà afrodisiache, parola di studi scientifici.
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