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Re dei Tartufi, Tuber Magnatum Pico, Tartufo Bianco Pregiato…le aspettative sono veramente alte per questo tartufo italiano di prima qualità! E lui non le tradisce mai: stagione dopo stagione si conferma essere il tartufo più prezioso, dall’aroma inconfondibile e dal gusto letteralmente spettacolare.
La sua stagione sta per iniziare, perché non arrivare preparati all’acquisto di sua Maestà il Tartufo Bianco?
Fughiamo subito alcuni dubbi e capiamo come godere appieno delle sue incredibili peculiarità.
Argomenti
- Come pulire il Tartufo Bianco
- Come mangiare il Tartufo Bianco
- Cosa bere con il Tartufo Bianco
- Come conservare il Tartufo Bianco
Come pulire il Tartufo Bianco?
Il Tartufo Bianco arriverà tra le vostre mani con qualche residuo di terra: assolutamente normale, i neofiti dei tartufi non si allarmino!
La pulizia del Tartufo Bianco è infatti qualcosa che spetta a chi dovrà consumarlo poiché, se si vuole godere quanto prima di questo gioiello autunnale è necessario pulirlo appena prima del ricco banchetto.
Dunque, ricordandosi di lavare il Tartufo Bianco SOLO al momento dell’utilizzo (la terra che lo avvolge infatti lo aiuta a conservarsi meglio), ecco i passaggi da seguire per una accurata pulizia del vostro Tuber magnatum Pico:
- Tenere a bagno il prodotto in acqua fredda per una decina di minuti
- Dopodiché far scorrere dell’acqua e strofinare delicatamente sotto il getto il vostro Tartufo Bianco Pregiato con una specifica spazzolina da tartufi in modo da liberarlo anche dagli ultimissimi residui di terra
- Ora il tartufo è pronto per essere utilizzato per essere consumato sopra alle vostre prelibate ricette!
Ma ora che abbiamo appreso come pulirlo al meglio, qui giunge un altro dubbio amletico…come abbinare il Tartufo Bianco Pregiato?
Come mangiare il Tartufo Bianco?
Il re dei Tartufi vanta numerose e originali “collaborazioni” con ottime ricette e piatti della cucina italiana. Ma prima di tutto chiariamo un punto fondamentale: il Tartufo Bianco va mangiato crudo, esso non va cucinato affatto, per dirlo con altre parole.
Il Tartufo bianco può essere affettato a lamelle oppure grattugiato, ma sempre ed esclusivamente a crudo.
È infatti il sapore del piatto a cui verrà abbinato che provocherà lo sprigionarsi delle sue incredibili essenze!
Con cosa abbinare il Tartufo Bianco?
Partiamo da alcuni assunti di base che potranno aiutare tutti ad abbinare al meglio il Tuber Magnatum:
- Il miglior abbinamento è quello con ingredienti dal sapore delicato: essendo il gusto del nostro Tartufo molto deciso, si rischierebbe di coprirne il gusto e aroma
- Si coniuga alla perfezione con qualsiasi pietanza o ingrediente con una componente grassa, l’importante è che questo non sia troppo salato.
- Ricordati di portarlo a temperatura ambiente se precedentemente avevi conservato il tuo tartufo in frigorifero, prima di utilizzarlo per i tuoi manicaretti
Tra i migliori ingredienti e piatti a cui si abbina al meglio il Re di tutti i tartufi (tagliato a lamelle o grattugiato), noi di Tartuber vi consigliamo:
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- le uova
- il formaggio (meglio se delicato)
- il risotto e i primi piatti in generale
- il burro
- la panna
Se l’esperienza nella preparazione di piatti a basi questo specifico tartufo è ridotta, vi consigliamo di utilizzare questi abbinamenti e non discostarvi troppo da essi. Non sbaglierete, anzi otterrete una cena con i fiocchi sfruttando al meglio il tartufo d’oro che avete nella vostra cucina, senza azzardare abbinamenti troppo rischiosi.
Alla ricerca di qualche ricetta specifica con il Tartufo Bianco?
Qui vi consigliamo e spieghiamo come eseguire tre ricette semplici e gustose con il Tartufo Bianco Pregiato: i tagliolini con il Tartufo Bianco, le uova al Tartufo e la fantastica fonduta Valdostana al Tartufo Bianco.
Seguite i nostri consigli e vi assicuriamo che non ve ne pentirete ed esalterete al meglio il vostro tartufo.
Parola di esperti!
Cosa bere con il Tartufo Bianco?
Come abbiamo visto, per via del suo sapore intenso e di tutte le sue caratteristiche uniche (qui puoi approfondire la conoscenza del Tartufo Bianco), questo tipo di tartufo autunnale/invernale viene proposto all’interno di ricette semplici a base di pochi ingredienti dai sapori delicati.
Questo per evitare che abbinamenti troppo rigorosi possano coprirne il gusto.
La stessa regola è da tenere a mente quando si è in procinto di decidere quale vino abbinare a un piatto a base del re dei Tartufi.
Ma non possiamo basare l’accostamento del vino solo solo sulla presenza del Tartufo Bianco nel piatto: è fondamentale considerare anche gli altri ingredienti che compongono la ricetta.
Poiché l’abbinamento vino-tartufo bianco è molto delicato, proveremo a darvi qualche consiglio generale da tenere a mente per un corretto accostamento:
- cercare di utilizzare un vino che non contrasti il sapore del tartufo Bianco, ma lo esalti il più possibile.
- Spesso un’etichetta nata nella stessa terra da cui proviene il tartufo acquistato, accumunata quindi dalla territorialità, potrebbe essere un buon abbinamento, anche se ovviamente non è automatico! Un esempio? Tra i rossi migliori da abbinare al nostro Tartufo Bianco troviamo il Sagrantino di Montefalco, tipico dell’Umbria.
Mentre per i vini bianchi sicuramente quelli di Alba (città emblema di questo tartufo) e in generale i vini del territorio delle Langhe possono essere adatti accompagnati a un ottimo Tartufo Bianco d’Alba - In generale possiamo affermare che il Tartufo Bianco si abbina a vini di media struttura, morbidi e profumati!
Come conservare il Tartufo Bianco?
Dato il valore di questo prezioso prodotto della terra, il nostro consiglio generale è quello di consumare il Tuber magnatum Pico da voi acquistato il prima possibile.
Consumare il prodotto fresco vi permetterà di non perdere nemmeno un briciolo della sua “intensità”!
La conservazione in frigorifero
Ma quando non abbiamo alternative o semplicemente abbiamo la necessità di conservare il Tartufo Bianco, quale metodo utilizzare? Esistono diverse modalità di conservazione del tartufo fresco, quella che vi consigliamo noi di Tartuber è la conservazione in frigorifero.
Come procedere?
- Riporre la vostra preziosa pepita di Tartufo Bianco fresco all’interno di contenitori ermetici, non dimenticandosi prima di avvolgerlo in carta da cucina assorbente.
- Dopodiché riporre i contenitori all’interno del frigorifero. Il prodotto potrà rimanere così conservato dai 5 ai 7 giorni al massimo.
Successivamente a questo periodo, ahinoi, inizierà a perdere il suo inconfondibile profumo e sapore.
Perché vi consigliamo di conservarlo in questo modo?
Perché grazie alla carta da cucina e ai contenitori ermetici il suo profumo inebriante non verrà disperso e soprattutto l’umidità propria del prodotto non verrà assorbita.
Cosa non dimenticarsi di fare: cambiare la carta assorbente almeno una volta al giorno, per evitare che diventi troppo umida andando a intaccare la qualità del vostro Tartufo.
Arrivati a questo punto il re dei Tartufi non dovrebbe avere (quasi) più segreti per voi e potrete affrontare con maggiore consapevolezza la stagione (alle porte) che lo vede protagonista!
Se avete ancora qualche altro dubbio da fugare non esitate a contattarci in chat o direttamente al nostro indirizzo email: info@tartuber.it
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