Le leggi che regolano la raccolta del tartufo
La raccolta dei tartufi in tutto il territorio italiano è regolata da specifiche leggi a livello statale e regionale, che ne regolano anche il calendario. Ogni regione deve far riferimento e seguire le norme vigenti per la raccolta, coltivazione e commercio del pregiatissimo fungo ipogeo.
Inoltre, ricordiamo che la “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” è entrata a far parte del patrimonio culturale immateriale dell’umanità tutelato dall’Unesco. Motivo in più per rispettare e salvaguardare le conoscenze e le tradizioni di questo prodotto prezioso!
Cosa non fare quando si va a caccia di tartufi
Non dimentichiamoci che ci sono alcune specifiche attività relative alla raccolta dei tartufi tassativamente vietate dalle normative che è bene non dimenticare mai:
- Non è permesso cogliere tartufi immaturi;
- È obbligatorio riempire le buche precedentemente aperte per la raccolta del tartufo.
- È vietata la ricerca e la raccolta del tartufo durante le ore notturne da un’ora dopo il tramonto ad un’ora prima dell’alba (salve diverse disposizioni regionali in relazione ad usanze locali)
- Non è possibile raccogliere tartufi nei periodi non consentiti e regolati dalla legge.
Il periodo della raccolta dei tartufi in Italia
A causa delle intrinseche peculiarità che li contraddistinguono, ogni tartufo ha un periodo specifico in cui matura e per cui può essere raccolto dai cavatori nel territorio italiano.
Diversi tipi di tartufi e diverse date di raccolta quindi; ecco un’indicazione dei periodi dell’anno in cui è possibile cogliere i diversi tipi di tartufo disponibili in Italia:
- Tartufo Bianco Pregiato: a partire dal 15 settembre fino al 31 gennaio
- Tartufo Uncinato: a partire dal 1° ottobre fino al 31 gennaio
- Tartufo Nero Pregiato: a partire dal 15 novembre fino al 15 marzo
- Tartufo Bianchetto: a partire dal 15 gennaio fino al 15 aprile
- Tartufo Estivo o Scorzone: a partire dal 1° maggio fino al 31 agosto
C’è da specificare però che questi sono periodi indicativi poiché le normative che regolano la raccolta di questi preziosi gioielli della terra sono statali e regionali. Ciò significa che regioni e province possono effettuare delle variazioni sul calendario in base al proprio territorio di appartenenza.
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Noi di Tartuber prestiamo la massima attenzione alla stagionalità e alla provenienza dei nostri tartufi: rigorosamente italiani, sempre colti nel periodo dell’anno corretto e rispettando la filiera corta dei nostri cavatori.
Solo in questo modo garantiamo ai nostri clienti un prodotto fresco, profumato e dal gusto sopraffino!
Silvia
Si puo commerciare il tartufo nelle regioni dove vi è consentito in base al calendario la raccolta del tartufo e venderlo nelle regioni dove il calendario per la raccolta ancora non lo consente?
Tartuber
Buongiorno,
è possibile vendere in altre regioni (così come fuori Italia), tartufo proveniente dalle regioni dove la raccolta è già iniziata.